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Prevenzione Mediterranea / Decalogo Prevenzione

Cosa si intende per Prevenzione

Cambiare abitudini richiede impegno: piccolo o grande che sia, occorre ne valga davvero la pena.

Solo una ricerca scientifica selezionata può guidarci.

Al momento il WCRF è una delle massima autorità nel campo della prevenzione dei tumori: punto di riferimento dei più importanti istituti di cura.

World Cancer Research Fund è il fondo mondiale per la ricerca del cancro.

Una commissione che ha stilato un decalogo sul comportamento per la prevenzione dei tumori.

Non esiste un cibo magico nella prevenzione, ma esistono comportamenti che nel complesso, servono a ridurre la probabilità ad ammalarsi.

Le singole ricerche ed i singoli istituti di ricerca, ogni giorno ci forniscono nuovi studi che spesso sono difficili da interpretare, almeno per chi non conosce a fondo il criterio di affidabilità e la valenza di ogni singolo dato, nonché l’ambito di applicazione della ricerca.

Ecco perché gli stessi ricercatori hanno creato una struttura di circa 150 professionisti esperti in campo oncologico per esaminare gli studi più importanti e creare un elenco di norme di sicura efficacia nel campo della prevenzione.

In poche parole un decalogo in cui riassumere solo risultati certi su cosa si può fare per prevenire i tumori, indicando lo stile di vita ideale; sgombrando quindi il campo quindi da opinioni, ricerche poco attendibili, studi non ancora verificati.

WCRF il decalogo della prevenzione

1) Mantenersi snelli per tutta la vita

Se è al primo posto, è evidentemente importante non solo raggiungere il peso giusto, ma anche mantenerlo per tutta la vita.

Le persone in sovrappeso si ammalano di più di tumore della mammella, intestino, endometrio, rene, esofago, cistifellea e pancreas.

Il BMI (indice di massa corporea) è uno dei metodi per valutare il sovrappeso.

L’indice dovrebbe essere compreso fra 18,5 e 24,9.

Si calcola prendendo in esame il peso in Kg diviso per il quadrato dell’altezza in metri. Esempio: un soggetto di 70 Kg alto 1,74 metri avrà un BMI di 23,1. (70/1,74×1,74= 23,1)

2) Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni.

Indipendentemente dal peso anche l’inattività fisica ha attinenze con alcune forme tumorali (intestino, mammella, endometrio, pare anche pancreas e polmone).

E’ sufficiente l’esercizio fisico pari ad una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno.

L’esercizio fisico ha numerosissimi vantaggi: crea sostanze protettive antiossidanti, riduce l’accumulo di grasso soprattutto nella zona addominale, migliora l’irrorazione sanguigna, riduce l’ipertensione.

3) Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate.

I cibi ad alta densità calorica creano dei picchi glicemici che favoriscono il sovrappeso, l’istaurarsi del diabete e la produzione di sostanze (IGF-1) che stimolano le cellule tumorali. Tali cibi quindi non sono adatti ad un uso quotidiano. Le bevande zuccherate creano abitudini di vita pericolose anche perché difficili da gestire.

4) Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati, legumi, un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta.

Il WCRF ha così chiarito che non c’è un cibo ‘vietato’, ma con decisione ha anche asserito che alla base dell’alimentazione, così come i dettami della Dieta Mediterranea suggeriscono, compaiono cereali, legumi, verdura, frutta, con poca carne e formaggi.

Notare che fra le verdure raccomandate non sono presenti quelle amidacee (patate).

5) Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate.

Come al solito c’è una differenza fra limitare (carni rosse) ed evitare (carni conservate). Scendendo nel dettaglio le carni rosse (ovine, suine, bovine, compreso il vitello) hanno un limite di 500 gr a settimana. I tumori più sensibili alle carni conservate sono quelli dell’esofago, intestino, stomaco, prostata, pancreas, polmone)

6) Limitare il consumo di bevande alcoliche.

Non sono raccomandate quindi, ma per chi ne consuma sono limitate ad una quantità di un bicchiere di vino (120 ml) al dì per le donne e due per gli uomini. Una lattina di birra o un bicchierino di superalcolico in genere equivale ad un bicchiere di vino. Tumori legati all’uso dell’alcool: cavo orale, faringe, laringe, intestino, fegato e mammella.

7) Limitare il consumo di sale (non più di 5 gr al giorno) e di cibi conservati sotto sale.

Evitare cibi contaminati da muffe.

In particolare per cereali e legumi assicurarsi che siano in buono stato di conservazione ed evitare di conservarli in ambienti caldi e umidi, il deterioramento può sviluppare patogeni inodori e insapori.

8) Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo.

E’ quindi sottolineata l’importanza della varietà, mentre è sconsigliato il supplemento con integratori

9) Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi.
10) Evitare l’uso del tabacco.